Dal 1969, il Caseificio Foppa rappresenta un’eccellenza nella produzione di formaggi 100% piemontesi. Una storia che ci ha visti coinvolti dal 2019, alla nascita del desiderio di una nuova immagine istituzionale e una gestione della presenza online.
Il lavoro d’agenzia è stato a tutto tondo, ma è ancora oggi un percorso di crescita, iniziato con la cura del packaging di ogni prodotto, e che continua con l’esperienza di acquisto digitale: quando e-commerce e social community camminano sottobraccio.
Il food packaging chiede più attenzioni di un neonato! O quasi.
Ogni formaggio acquisisce un colore e un pattern, che ne esaltano geometrie e sfumature. Così come per gli incarti, che seppur adatti a qualsiasi prodotto, presentano un badge che indica la tipologia di latte e la provenienza 100% piemontese.
Il riguardo più importante è però per l’etichetta stessa: se tocca un alimento, non deve comprometterlo, per questo con il Caseificio Foppa abbiamo scelto la certificazione MOCA per la stampa.
Online come in negozio, la sfida più grande è stata quella di ricreare l’esperienza del contatto umano che si vive in negozio. Il consiglio e suggerimenti di chi la materia la conosce alla perfezione, quel punto di incontro con il cliente che anche in tempo di pandemia riesce a valicare i confini del distanziamento sociale.
L’esperienza di acquisto si traduce in interazione attiva e accompagnata, esattamente come accade a Le Formaggerie e Salumerie di Foppa.
L’obiettivo si fonde con la strategia social e newsletter: creare una community instaurando un dialogo vero e proprio, un racconto leggero e a tratti ironico che trasmetta storie dal caseificio genuine e memorabili.
Di certo, non passano inosservati nel traffico: ci siamo immaginati questi furgoni per le strade di Torino, Alba, Saluzzo, intenti alle consegne del giorno.
Perché non immaginare, allora, rocamboleschi inseguimenti… sui social?
Mimando le scritte (ben più serie) di mezzi di trasporto adibiti ad altre tipologie di merce, abbiamo infine aggiunto l’avvertenza di aprire con cautela il portello, perché i profumi sprigionati possono creare dipendenza.
